L’intelligenza artificiale è uno strumento tecnologico che può rivoluzionare il mondo della sanità.
L’innovazione tecnologica, infatti, sta cambiando l’approccio alla medicina, sta aprendo nuove prospettive per migliorare in particolare la precisione della diagnosi, consentendo ai medici di individuare patologie con una maggiore sensibilità e specificità.
Che cos’è l’AI?
L’AI è la capacità di un computer di ricevere dati, processarli e rispondere come un vero essere umano farebbe, ossia con capacità di ragionamento, servendosi di algoritmi.
Il suo potere di apprendimento automatico permette di processare tantissime informazioni mediche rapidamente, migliorando la propria performance accumulando esperienza attraverso successi ed errori.
Anche se può apparire un concetto futuristico, l’AI è già qui; basti pensare a come i nostri dispositivi ci diano suggerimenti e proposte in seguito a una nostra semplice ricerca su Google.
Diagnostica, terapia, sviluppo di nuovi farmaci, chirurgia robotica sono alcuni dei campi in cui l’AI può fare la differenza e portare a uno sviluppo di una medicina sempre più all’avanguardia.
In diagnostica l’AI analizza gli esiti di risonanze magnetiche, tac o ecografie per supportare i medici nell’effettuare diagnosi più accurate e rapide. Gli algoritmi di intelligenza artificiale possono infatti analizzare immagini mediche come risonanze magnetiche, radiografie e TAC per aiutare i medici a rilevare e diagnosticare malattie come cancro, patologie cardiache e disturbi neurologici.
Un esempio di successo di utilizzo dell’intelligenza artificiale per la diagnosi è il software Sybil che a partire dall’immagine di una TAC è in grado di prevedere il rischio che una persona sviluppi un cancro ai polmoni entro 6 anni.
Sybil ha mostrato una straordinaria performance riuscendo ad avere una capacità predittiva, nonostante l’assenza di qualsiasi cancro visibile.
Gli algoritmi di intelligenza artificiale potrebbero essere utilizzati per analizzare i dati degli studi clinici e suggerire piani terapeutici personalizzati, identificando i pazienti che potrebbero trarre maggior beneficio da un particolare trattamento.
Altro utilizzo interessante è quello di un’intelligenza artificiale come assistente virtuale che fornisce supporto agli assistiti, con risposte in tempo reale a dubbi e problemi.
L’AI viene utilizzata inoltre durante tutto il ciclo vitale dei farmaci. Gli algoritmi di intelligenza artificiale possono analizzare enormi quantità di dati per identificare nuovi bersagli farmacologici portando a uno sviluppo rapido di farmaci.
Un ulteriore possibile sviluppo futuro è l’uso dell intelligenza artificiale nella chirurgia robotica, i chirurghi possono utilizzare robot basati sull intelligenza artificiale per eseguire procedure chirurgiche complesse con maggiore precisione e accuratezza. Inoltre, l’intelligenza artificiale potrebbe essere utilizzata per sviluppare protesi e impianti sempre più avanzati, consentendo di migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità.
L’impatto che oggi l’intelligenza artificiale ha nell’ambito medico è enorme, e se da una parte è positivo, dall’altra ancora ci sono delle criticità da risolvere. L’intelligenza artificiale, infatti, è considerata rischiosa in quanto ancora non sufficientemente testata.